Adi 8 febbraio 1625
“Camilla fig[li]a di Batt[ist]a di Giulio Porchet[taro] e di D. franc[esc]a sua leg[itti]ma Consorte, essendo nata in euidente periculo della Vita fu battezzata in casa da D[onna] Lucretia sua Aua, hauendo ottenuto quanto comanda S[an]ta Chiesa sì per la Materia e forma come Intentione, et da me Michele Politij Piev[an]o gli sono state administrate l'altre cerim[oni]e di S. Chiesa, havendola tenuta Pietro di franc[esc]o da Monte Sicuro, et D[onna] Diana di Bastiano Buontempo. Venerdì et adi d[etto] nacque.”
In questo caso il battesimo venne ripetuto.
Nel caso del parto plurigemellare che segue, invece si distingue fra i due bambini, morti subito dopo la nascita, dalla sorella nata morta.
Nell'ultima registrazione infine il sacerdote, che dubita dell'effettivo valore del sacramento somministrato, non riporta il nome del bambino.
Tutti e due gli atti sono comunque registrati non nel libro dei battesimi ma in quello dei morti. |