Il materiale raccolto, rielaborato e presentato in questo sito nasce da un lavoro ormai decennale.
Iniziato e poi accantonato agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso, è stato ripreso in questi ultimi quattro anni. Nasceva inizialmente dalla curiosità di conoscere qualcosa dell'origine della mia famiglia, curiosità sostenuta e incoraggiata allora anche da mio padre.
E' diventato oggi una vera e propria passione, che si nutre di vecchi registri e di continui nuovi problemi da risolvere per far tornare i conti e far collimare i diversi dati di cui si dispone. Non sempre questi sono univoci e frequenti sono gli errori umani che rischiano di portar fuori strada e di vanificare parte della ricerca.
E' anche un'avventura che apre continuamente nuove strade, accende nuovi interessi, spinge a studiare e a riflettere su aspetti significativi, ma apparentemente minori, dell'esperienza umana e storica.
Ecco così che lo spoglio dei documenti si accompagna allo studio della storia e delle istituzioni locali, dei costumi e delle tradizioni del passato, delle forme economiche che hanno caratterizzato un territorio, e così via, in un vortice continuo e sempre diverso di nuovi stimoli.
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La ricerca intrapresa è un atto di affetto nei confronti dei miei famigliari, ma è anche e soprattutto un tentativo di ricostruire vicende e personaggi del passato che altrimenti sarebbero del tutto dimenticati. E' un modo di dar loro ancora voce.
E', se vogliamo, il tentativo di mantenere il ricordo di persone umili e semplici che non hanno lasciato tracce nel gran fiume della storia maggiore.
Riguarda in particolare i Ricciotti di Falconara Marittima e il ramo che da questa località si trasferì alla fine del Settecento nel comune di Ostra (allora Montalboddo), sempre in provincia di Ancona.
Il sito vuol rendere pubblici i risultati di una ricerca, non ancora del tutto compiuta, e si propone anche come un punto di riferimento per tutti i Ricciotti che vivono nel territorio anconetano e nelle zone limitrofe, ma anche per i tanti che l'hanno in passato lasciato per altre regioni o per spostarsi addirittura oltre i confini nazionali.
Raccoglie quanto è stato trovato e rielaborato fino ad oggi, dicembre 2010. Molto resta ancora da fare e molto materiale, in mio possesso, non viene al momento inserito nel sito.
Conto nei prossimi aggiornamenti di introdurre magari nuove notizie – non tutti gli archivi sono stati esplorati - e di ampliare e sviluppare certi ambiti, ad esempio i rami paralleli al nostro, a cui per ora accenno solo.